Cosa si intende per vino tannico? è un bene o è un male se un vino rosso è tannico?
Oggi il termine Vino tannico viene molto utilizzato dai Sommelier, ti sei mai chiesto quale sia il suo vero significato?
Secondo il dizionario Treccani “tànnico” è un aggettivo che in enologia viene detto solitamente del vino rosso e giovane che, alla sensazione gustativa, si presenta ricco di tannino.
I tannini sono sostanze presenti nella buccia e nei vinaccioli dell’uva. Dopo essere passati nel vino con la vinificazione, in special modo nel vino rosso, conferiscono un gusto astringente, allappante. La loro peculiarità è infatti di legarsi ad alcuni costituenti della saliva, facendoli precipitare e “asciugando” il palato. Il risultato è la perdita di lubrificazione del cavo orale, con conseguente sensazione di secchezza: come quando si mangiano i cachi. Il tannino può essere trasmesso al vino anche dal legno delle botti di maturazione o di invecchiamento.
In definitiva è buono o no un vino tannico?
Tutti i vini rossi sono tannici a seconda del vitigno di provenienza che può esserne più o meno ricco e dalla vinificazione che può estrarre dal mosto più o meno tannini.
Un buon vino rosso deve essere tannico, ma non troppo! Deve essere ben controbilanciato da altre caratteristiche come alcool, corpo, morbidezza persistenza e amabilità.
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