La Spesa.
Se ci soffermiamo sul concetto di spesa per noi, in questo momento, la prima esclamazione spontanea è sicuramente un “wow”.
In questi giorni di emergenza, di #restiamoacasa e di #andràtuttobene, la spesa ha da subito rappresentato per noi una valvola di sfogo, più di quanto magari potesse esserlo prima; l’occasione per uscire di casa; quel filo rosso con la realtà e con la nostra vita prima dell’arrivo del Covid-19.
Eppure, col passare del tempo, diventa sempre più difficile uscire, indossare la propria mascherina e riconoscere, sotto tutte le altre mascherine, occhi “che ci dicono qualcosa”; sguardi che conosciamo e che salutiamo timidi e impacciati come a dire “non è colpa mia”.
Quest’emergenza finirà e ci auguriamo tutti presto, ma come ci vorrà del tempo per tornare alla normalità, ce ne vorrà probabilmente di più a tornare a “sentire” il sapore delle cose.
Non l’abbiamo perso… è solo un attimo sopito sotto strati di pensieri e paure dentro di noi.
Se pensiamo alla spesa, ad esempio, a com’era la spesa per noi del Sud, prima del Covid, sin da quando eravamo bambini, beh, per noi la spesa era “La Spesa Grande”.
Il sabato o la domenica, quando c’era più tempo libero, la mamma aveva la macchina e niente e nessuno potevano fermarci, allora era proprio il momento di andare al discount o al centro commerciale e fare scorta per la casa, almeno per un mese!
“Il carrello lo prendo io, mamma” e giù di corsa, verso la casa dei carrelli, con la sua 500lire, per sbloccare la catenella: i fratellini piccolini si mettevano nel seggiolino e i più grandi spingevano come fosse davvero un gioco in un fantastico parco divertimenti.
La mamma aveva la sua lista, quella dei prodotti utili e sani: pasta in offerta, passata di pomodoro, legumi, verdure, scorta di olio buono per la cucina.
C’era spazio giusto per qualche sfizio, nella sua lista ovviamente.
“Questo marchio è buono, proviamolo!”; “La zia mi ha parlato bene di questi biscotti, proviamoli”.
Poi c’eravamo noi: la spesa grande per noi era grande nel senso di fantastica e mamma sapeva che almeno per quella volta, anzi solo per quella volta, doveva lasciare libero sfogo ai nostri desideri più calorici e zuccherosi.
Alla cassa i nostri occhi guardavano divertiti lo scontrino lungo lungo venir fuori, piano piano e quasi ci spaventavamo, i più grandi, a vedere la cifra finale: “E chi li ha tutti quei soldi?”, ma allora giocavamo ad aver paura, perché con mamma accanto e il suo super portafogli era difficile averne.
Sono cambiate tante cose da allora e quel senso di spassionata sicurezza è venuto meno.
La voglia di fare spesa “Come mamma l’ha fatto” però, quella mai!
In questi giorni sì, è difficile pensare di scivolare con il carrello tra gli scaffali e scegliere il prodotto migliore o il più conveniente, da soli o con la più divertente compagnia (perché, come nella vita, anche per fare la spesa scegliere la giusta compagnia è fondamentale!), ma è più facile farlo online, anzi possiamo farlo online!
Cercando la qualità, i migliori prodotti e le “sfiziosità”, proprio come faceva e fa mamma.
Questo momento ci sta insegnando anche questo: è cresciuto anche il nostro modo di fare la spesa!
É fatta grande anche lei, “La Spesa Grande”!